BALLATE E CANTI POPOLARI DELLA TRADIZIONE CREMONESE

Domenica 4 ottobre 2009
ore 17,30
Cremona
Auditorium Camera di Commercio
Via Baldesio nr. 10, Via Solferino nr. 31

Il programma raccoglie ballate e canti cremonesi, o molto vicini agli interessi cremonesi, che risalgono a molti anni fa, in genere alla metà o alla fine dell'Ottocento, quando col canto si esprimevano sentimenti, o si raccontavano fatti, che in altro modo non potevano essere trasmessi da persona a persona, da paese a paese, da città a città, e che si tramandavano di generazione in generazione, di padre in figlio, alcune addirittura vietate dalle autorità perchè svelavano fatti che era meglio non far conoscere alla gente. Altri costituivano ricordi storici, che forse nessuno aveva più nella mente, ma che rivivevano nei canti popolari. Altri ancora rievocavano fatti che avevano fatto parlare e discutere la gente dei nostri paesi e delle nostre cascine, arrivando spesso anche all'onore delle cronache, senza approdare a quello dei tribunali. Ed infine c'erano i dolori, le ansie, le stanchezze, a volte le umiliazioni di lavori tanto faticosi che noi, ai nostri giorni, neppure ricordiamo. Questi filoni erano soprattutto tre: i delitti, l'amore, il lavoro.

Programma
Canzoni della mala

La ballata di Babila l'asaséen- La povera Rosetta- Donna lombarda

Canti d'amore

Canicossa e Balduchelli- Il pretino di Sesto- Il frate cappuccino- Càar el mé Tòni- La fióola dèl Lügànega

Canti del lavoro

Senti le rane che cantano- L'uaróol de Castelnóof- Quaranta giorni, quaranta notti- El magnàno- E lé la và in filàanda